Lavoro interno al carcere – Una possibilità per le imprese

Come stabilito dalla Legge 193/2000, cosiddetta “Legge Smuraglia” e dai successivi Decreti attuativi, le imprese pubbliche o private e le cooperative che intendono avviare un’attività all’interno di un Istituto di Pena sono garantite dalla stipula di un’apposita convenzione con l’Amministrazione Penitenziaria.

La convenzione regola l’utilizzo in comodato gratuito dei locali e delle attrezzature eventualmente già esistenti nell’Istituto e le modalità di addebito all’impresa delle spese sostenute dal Carcere per lo svolgimento delle attività produttive.

Stabilisce, inoltre, i diritti e i doveri delle parti, le modalità di avviamento al lavoro, le norme rispetto alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, il trattamento retributivo dei detenuti, la responsabilità civile, il contratto di assicurazione, la facoltà di accesso ai locali e di ispezione per il personale dell’Istituto, la durata e la risoluzione della convenzione stessa (Regolamento d’Esecuzione D.P.R. 230/00, art. 47).

L’impresa si impegna naturalmente a rispettare le normative previste dalla Contrattazione Collettiva Nazionale. L’impresa interessata, al di là dei progetti che saranno presentati all’amministrazione dell’Istituto, prima di sottopone i nominativi prescelti alla Direzione dell’Istituto stesso può avvalersi del coinvolgimento dell’Associazione nella selezione dei detenuti adatti alla tipologia di lavoro da svolgere, avendone un parere “esterno” laddove in molti casi c’è stato un percorso insieme durato molto tempo.. Una volta selezionati i detenuti idonei l’azienda stipula con gli stessi contratti di lavoro subordinato.

I vantaggi per l'impresa

Minori costi fissi Vengono concessi all’azienda, in comodato d’uso gratuito, l’utilizzo degli spazi dell’istituto necessari per l’attività lavorativa (laboratori, fabbricati esistenti, attrezzature)

Riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali

Riduzione dell’80% per le cooperative sociali, per le aziende pubbliche e private relativamente alla retribuzione corrisposta ai detenuti e agli internati che siano assunti a tempo determinato purché superiore a 30 giorni o a tempo indeterminato, per l’espletamento di attività produttive o di servizi all’interno degli Istituti penitenziari, sia per quanto riguarda la quota a carico dei datori di lavoro, sia per quanto riguarda la quota a carico dei lavoratori. Le agevolazioni proseguono per ulteriori 6 mesi successivi alla fine della detenzione.

Sgravi fiscali

Per ogni lavoratore assunto per un periodo superiore ai 30 (trenta) giorni è previsto un credito d’imposta di 516,46 euro mensili, proporzionalmente ridotto in base alle ore prestate (Legge 193 del 22/6/2000; Decreto Interministeriale 87 del 25/2/2002).

Il credito d’imposta spetta anche per i 6 (sei) mesi successivi alla scarcerazione se l’assunzione persiste anche in tale periodo. Per i lavoratori assunti a tempo parziale il credito d’imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate.

Il credito d’imposta di 516,46 euro mensili vale anche per le attività formative di detenuti a condizione che siano successivamente assunti; non concorre alla formazione della base imponibile sui redditi e dell’Irap e non assume rilievo ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali. Le agevolazioni proseguono per ulteriori 6 (sei) mesi successivi alla fine della detenzione.

Beneficio economico

Il trattamento retributivo spettante può essere ridotto nella misura massima dei 2/3 di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro.

Borsa lavoro

Gli Enti Pubblici erogano, su apposita convenzione, le “borse di lavoro”, cioè somme corrisposte a favore di detenuti ed ex detenuti a titolo di sussidio anche giornaliero, ai fini del loro reinserimento nel mondo del lavoro esterno e rientrano tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e, come tali, sono da assoggettare a ritenuta a titolo d’acconto. Le somme erogate a titolo di borse di lavoro possono essere collegate solo ad attività di studio e di addestramento professionale.

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